Devi scendere dalla testa al cuore
- Raccogliersi:
“La mente è come un mercato di roba usata, pieno di gente. Finchè continui
a restare nella testa, i pensieri continueranno a ronzarti attorno, come
la bufera di neve d’inverno o le nuvole di zanzare d’estate, e la tua
lettura rimane esteriore. Devi scendere dalla
testa al cuore, raccogliere la mente nel cuore, restare nel tuo cuore
perché lì è Dio. Chiunque incontra il Signore, lo incontra lì”
(Teofane il Recluso).
- Leggere: “Dedicati
alla lettura delle Divine Scritture; applicati a questo con perseveranza.
Se durante la lettura ti trovi davanti a una porta chiusa, bussa e il Suo
custode te l’aprirà” (Origene)
- Meditare: “Ti
invito a non scorazzare per le Scritture, perché la fretta e la
superficialità impediscono all’anima di diventare esperta e padrona del
senso spirituale del testo sacro. Bisogna cercare
Dio percorrendo il sentiero più breve. La meditatio di un solo versetto della Scrittura ci farà varcare
tutte le frontiere del mondo visibile” (Cassiano).
- Pregare.
“Non ti devi però accontentare di bussare e di cercare: per comprendere le
cose di Dio ti è assolutamente necessaria la preghiera. È per esortarci ad
essa che il Salvatore ci ha detto non soltanto: “Cercate e troverete” e
“bussate e vi sarà aperto”, ma ha aggiunto: “Chiedete e riceverete”
(Origene).
- Condividere:
“La condivisione è superiore alla lettura individuale. Sommando
insieme i lumi e le esperienze concessi a ciascuno, si arriva più addentro
nella comprensione della Parola. Le domande, le risposte e le obiezioni
stimolano una ricerca più alacre; tutto, allora, si fa più chiaro”
(Isidoro di Siviglia).
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