3. La Fedeltà


La fedeltà
Gal 5,22

Fedeltà è parola che ha una sua ambiguità, perché viene usata sia in greco che in italiano con la stessa radice: fede.
Fedeltà riguarda l’avere fede o l’essere fedeli? Indica l’essere fedeli, ma nel greco non era così chiaro. Giustamente il traduttore ha posto fedeltà in quanto capacità di essere fedeli.
Vediamo i sinonimi di questa parola in italiano:
lealtà, sincerità, schiettezza, veracità, costanza, coscienziosità, onestà, rettitudine, affetto, amore, assiduità, attaccamento, tenacia, rispetto, dedizione, esattezza, precisione, puntualità, attendibilità, credibilità, corrispondenza, conformità.

La fedeltà che cos’è?
Innanzitutto è un frutto. Non dimentichiamo che si arriva alla fedeltà grazie all’opera dello Spirito Santo in noi.

Proviamo a guardare alla fedeltà partendo dal suo contrario: l’infedeltà, il tradimento, diciamo pure che è l’adulterio.
Quindi andando al nocciolo stiamo parlando del ruolo reciproco delle persone, dei rapporti affettivi.

Cos’è un padre fedele?
Cos’è un fratello fedele?
Cos’è una sposa / uno sposo fedele?
Cos’è un’amico / amica fedele?
C’è un’identità tra questo ruolo / atteggiamento e il non tradire.

Tradire:
Adulterio è interessante come parola perché viene da: ad alterum ire: andare da un’altra parte.
La fedeltà è un’attitudine che viene riconosciuta quando? Quand’è che si vede se una persona è fedele o è adultera? L’unica situazione in cui possiamo verificare questo è se mettiamo la persona in stato di tentazione / in stato di possibilità … / di allettamento di tradimento / quando diventerebbe tanto comodo / attraente / facile tradire. È lì che si conosce la fedeltà di una persona.
Esempi
-  Quando per esempio un amico richiede qualcosa di oneroso, è lì che si conosce la fedeltà di chi gli sta intorno (la fedeltà, la verità di questo rapporto oppure l’attitudine generale della persona).
-  Quando per esempio un amico andrebbe corretto: la fedeltà o veracità, attitudine di quella persona che ti vuole così tanto bene da dirti quello che veramente pensa / dirti quello che veramente ti deve dire, rischiando il rapporto per amore di quello che veramente ti fa bene (rischiando di perderti).
Tante volte le nostre amicizie non sono adultere perché la persona ci abbandona, ma proprio perché la persona resta a tutti i costi con noi, dicendo sì a ciò a cui dovrebbe dire di no / dicendo che è d’accordo con ciò per cui dovrebbe dire, nella schiettezza, nella lealtà e nella fedeltà, che non è per nulla d’accordo.
-  Rapporti fedeli sono rapporti di grande fedeltà alla verità del rapporto. Se sono fedele alla persona do a questa persona quello che io le devo dare, non quello che non le debbo dare. Sono per questa persona quello che devo essere per questa persona?
-  Per esempio, come sacerdote ho da restare nel mio ruolo di sacerdote, non andare ad altri ruoli. Cioè non adultero il mio ruolo rispetto all’altro.
-  Questa è una tematica molto forte rispetto alla paternità: un padre non è un amico: un padre che si fa amico è un adultero (attenzione ci può stare anche l’amicizia, ma non è il centro in questa relazione). Vive un rapporto assecondante, cameratesco, della complicità? È adultero, è infedele rispetto al suo ruolo di padre. Il padre deve esercitare un ruolo di autorità, di negazione, di limite. Padre, in greco, viene da un’antica radice (pater) che vuol dire recinto: un padre che non sa dire di no al proprio figlio è un pessimo padre. E non è buon padre perché lo ha accontentato, ma è adultero in quell’essere assecondante.

Cos’è la fedeltà?
Frutto dello Spirito Santo, la fedeltà è un’adesione rispetto all’altro dove il centro è il bene vero dell’altro e non la mia comodità.

-  per esempio nel matrimonio la fedeltà implica un ruolo molto strano.: Quando moglie e marito vengono presentati l’uno all’altro nel Genesi, la frase è: “Voglio fare un aiuto che gli sia simile”, quando Dio decide di dare Eva ad Adamo. In ebraico questo testo però è molto strano: “gli voglio fare un aiuto davanti a lui (contro di lui)”: pure questa è la fedeltà dei rapporti.
Che aiuto è uno che è contro di me?
Moglie e marito devono essere l’uno per l’altro capaci di correzione, capaci di essere quello sprone, quello strumento di crescita l’uno per l’altro, che implica un rapporto di veracità e non di consolazione infantile reciproca.
Esiste fedeltà ed esiste connivenza. È molto diversa la connivenza dalla fedeltà la connivenza implica un patto di non aggressine che difende la tranquillità dei due contraenti. La fedeltà implica anche lo scontro, la differenza, implica l’adesione ad una verità. San Francesco d’Assisi dice che quando un frate riceve un ordine che ritiene essere contro verità (peccaminoso) non lo deve eseguire, ma non si deve separare dal suo superiore, farà in modo da restargli comunque sempre fedele e vicino. Molto interessante questa indicazione. Questa è fedeltà.
La fedeltà non è coincidenza; la fedeltà è quell’atteggiamento di leale adesione alla verità del nostro rapporto. Allora ci sono rapporti di amicizia dove un amico è un amico, ed è verace amico. Ci sono rapporti di fratellanza dove il fratello è vero fratello ed è leale fratello.

Questa è una società adultera. Questa è una società che ama l’adulterio, la trasgressione, il superare il limite.
C’è nell’adulterio una forma di fascino. Perché? Perché c’è un’autoaffermazione. Infatti la fedeltà è l’affermazione dell’altro, l’affermazione del bene dell’altro, della sua preziosità. Mentre l’adulterio è affermazione di sé. Trasgressione è delirio infantile di onnipotenza, che tende alla propria auto edificazione / autosottolineatura.

Oggi il matrimonio è in crisi
Fedeltà, indissolubilità …
Indissolubilità Nella nostra società che odia la legge, le regole, che ha fatto delle norme il capro espiatorio di tutte le proprie infelicità, per cui tutti quanti soffrirebbero a causa delle norme che gli sono state imposte. Ci siamo dimenticati che però esistono delle condizioni che non si è inventato l’uomo.
la realtà dell’indissolubilità non è un’imposizione della Chiesa. La Chiesa è fedele alla natura dell’amore. indissolubile non è un tipo di rapporto che io mi posso imporre, indissolubile è una realtà, una condizione, uno stile di rapporti che io stabilisco.
Che cos’è l’indissolubilità del matrimonio?
Devo metterlo in parallelo con altri tipi di rapporto, allora capiamo un pochino.
Indissolubile è un tipo di rapporto che è tale per se stesso. Per definizione. Non ci si può sposare se non ci si sente legati indissolubilmente.
Mi spiego: un rapporto padre – figlio è indissolubile al di là di quello che il figlio fa o non fa. Se uno si ritrova un figlio particolarmente problematico e che lo fa disperare, comunque quello resta il figlio e l’altro il padre. Questo tipo di rapporto è indissolubile per natura sua propria.
L’amore fra uomo e donna quando è amore autentico ed è arrivato alla sua maturità è questo. puoi dire di un figlio che non è più tuo figlio per ciò che ha combinato? No. Puoi dire del tuo sposo che non è più tuo sposo? No, perché lo è. Questa condizione è previa al matrimonio, non posteriore. Quando due persone si avvicinano al matrimonio devono avere questa intuizione / questo modo di sentire l’uno dell’altra. Due sposi devono arrivare al matrimonio concependo questa come una chiamata, che cioè, potranno fare tutto quello che gli pare, ma un giorno Dio li ha chiamati ad essere carne l’uno dell’altro.

Perché la fedeltà appare come qualcosa di impegnativo, faticoso e persino noioso?
Mentre l’infedeltà appare attraente e allettante?
La fedeltà è fedeltà fino in fondo, l’infedeltà è infedeltà fino infondo [cioè credo di fare qualcosa che mi dà di più: essere ad es. infedele alla verità di un rapporto di amicizia (mi fa comodo ora dirti che sono d’accordo con te, perché questo mi è più comodo, più conveniente), ma come si dice col tempo i nodi vengono al pettine]. Nel momento in cui si cominciano a fondare i propri rapporti su situazioni ambigue, realtà non identificate e verità tradite, diventa presto o tardi una tortura di rapporto.

Il fedele non è semplicemente un kantiano di fondo (devo perché devo). No. È una persona che ha capito che si campa molto meglio nei rapporti quando si dice la verità. è molto meglio litigare oggi e domani essere nella verità, piuttosto che andare a fondare questo mondo di realtà in cui non si capisce niente, in cui tante cose viaggiano nei sotterranei dei nascondimenti e che si esternano in modalità ambigue e non chiare di relazionarsi. Rapporti mediocri, ambigui, insoddisfacenti. La fedeltà è anche una voglia di campare bene, di non legarsi gli uni agli altri in maniera sballata.

Ad es. il tradimento matrimoniale è sempre una menzogna di fronte a se stessi. L’infedele matrimoniale è molto spesso una persona che è infedele a se stessa, una persona che sta scappando dalla sfida della sua vita, dal momento di crescita, che si sta infognando in un atteggiamento infantile (sta impaludando se stesso, la propria verità), sta tornando ad essere persona che chiede, che prende, un bambino che si attribuisce il centro della realtà.
L’infedeltà è una vita d’inferno, una vita di menzogna dove bisogna spaccarsi in più facce, in una disunione da se stessi, per cui alla fine uno non sa nemmeno cos’è vero, cosa non è vero, cosa ha fatto cosa non ha fatto (sì, perché dopo un paio di volte che hai detto la medesima bugia cominci a crederci pure tu … e la tua coscienza si spacca, diventi schizofrenico, multiplo .. e non lo sai manco più tu chi sei o cosa vuoi, diventi confusione a te stesso, disgregato). L’infedele è una persona schizzata, spaccata.

Il fedele è se stesso, è persona, non personaggio, identità e non ruolo esteriore, consistenza reale e non apparenza o appariscenza.

La fedeltà è uno stile di vita. Non è solo nel matrimonio.
C’è una fedeltà a se stessi che è molto importante / f. alla propria verità: io non posso presentarmi di fronte a me stesso e di fronte agli altri per quello che non sono.

Da dove nasce questa fedeltà?
Nasce dal fedele per eccellenza, che è il Signore Gesù Cristo. Il fedele è Dio: fedele e verace. Fedele è uno degli attributi più importanti del Dio d’Israele, perché? Jhwh è Colui che non rompe il suo patto, non esce dal suo ruolo rispetto al suo popolo. E il Signore Gesù ci ha mostrato la sua fedeltà sulla croce, quando ci meritavamo di essere traditi.

È impressionante ciò che la III preghiera eucaristica fa dire al sacerdote, nelle parole immediatamente precedenti alla consacrazione: “Egli nella notte in cui fu tradito, prese il pane e disse: «questo è il mio corpo che è dato per voi»”.: Mentre veniva tradito Lui si dava, mentre veniva tradito Lui celebrava la sua fedeltà: come uno sposo ama una sposa e le consegna il proprio corpo, così il Signore fedele ci ha consegnato il suo corpo come uno sposo innamorato, come un fedele coniuge che sul letto della croce ci ha amato fino in fondo, fino ad esserci fedele quando noi meritavamo di essere abbandonati e rinnegati. 

1 commento:


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